Intervista con Martina Peterlini post Mondiali Cortina 2021

Eccomi di nuovo qua a intervistare “a freddo” Martina Peterlini.

Rompo il “ghiaccio” con una domanda banale, ma la sua risposta non è stata banale: “lo sapranno tutti ma io no, qual è il tuo idolo sin da piccola?”.

“il mio idolo era Denise Karbon, perché quando ero piccola per me lei era la massima espressione del gigante e in quegli anni ero più propensa a fare gigante quindi cercavo di imitarla”.

Raccontaci le emozioni che hai provato vivendo in prima persona un evento così importante, nonostante le tante restrizioni!

“È stato tutto molto strano a Cortina: senza pubblico, in albergo senza aver contatti, con tamponi, controlli e restrizioni. Sicuramente sarebbe stato più bello vivere questa esperienza con il pubblico, ma in un momento così difficile credo sia già tanto che siano riusciti ad organizzare questo Mondiale.
Colgo l’occasione per fare i complimenti per l’organizzazione dell’evento, è stata veramente impeccabile, nonostante le difficoltà che stiamo passando”.

Martina, sei tra le prime 20 sciatrici di slalom speciale al Mondo, sei stata qualche minuto seduta sulla poltrona della migliore, in una gara di un Mondiale…raccontaci.

“Sulla mia gara, mi rendo conto di essere tra le prime 20 slalomiste al Mondo, in una stagione per me non ottimale, segnata dai problemi fisici che hanno condizionato molto la mia preparazione.
Però della mia seconda manche sono molto contenta, ho fatto il decimo tempo di manche, avevo un atteggiamento nettamente diverso rispetto alla prima, durante la quale forse a causa dell’emozione e della tensione non sono proprio riuscita a prendere il ritmo della gara, il mio sci non correva molto nella prima, mentre nella seconda ho anche recuperato qualche posizione. Quindi sono molto contenta!”.

Immagino che questa stagione ti abbia maturata, la sensazione è che tu abbia una maggiore consapevolezza delle tue potenzialità.

“Certo, ho preso consapevolezza sempre più delle mie capacità e potenzialità, ritengo di non essere ancora riuscita ad esprimermi al 100% come voglio io, ma sento che mi sto avvicinando. Quindi non vedo l’ora di poter disputare le ultime gare di stagione in Coppa del Mondo per dimostrare le mie potenzialità”.

Cosa ti ha detto Marco, tuo padre, dopo la gara al Mondiale?

“Papà Marco è sempre il mio primo tifoso, contento indipendentemente. Poi guardando la gara sul lato tecnico, mi ha dato la sua opinione. È la persona più serena che ho al mio fianco e comunque vada lui è felice e tranquillo!”.