Stage estivi, opportunità a 360°

Per gli atleti appartenenti al Falconeri Ski Team, conclusa la stagione invernale, iniziano gli allenamenti più importanti dell’anno dal punto di vista formativo, volti a stimolare tanti aspetti della propria crescita, sportiva e personale: parliamo degli allenamenti estivi ed autunnali.

A partire dall’ultima settimana di maggio fino a dicembre, con cadenza bisettimanale, vengono organizzati stage in ghiacciaio che prevedono due fasi di allenamento: sulla neve al mattino e preparazione atletica il pomeriggio. Nei primi mesi estivi le sessioni in pista hanno lo scopo di testare i nuovi materiali. In questo modo gli atleti in continua crescita fisica riescono ad acquisire le giuste percezioni delle distanze e le corrette sensazioni.

Fondamentali diventano anche i test atletici, organizzati periodicamente dai Tecnici per poter raccogliere le informazioni necessarie a monitorare la forma fisica ed a guidare al meglio la crescita degli atleti.

Le località sono variabili, sebbene particolare importanza è data al ghiacciaio dello Stelvio, specialmente in estate, utilizzato come sede di allenamento da diverse Squadre Nazionali e Comitati Regionali. Saas Fee, in Svizzera e Tignes, in Francia vengono ugualmente apprezzati dagli atleti nonostante il lungo viaggio che necessitano per essere raggiunti. In autunno ci si sposta a quote più basse affinché ci si possa abituare alla neve “invernale”, diversa da quella dei ghiacciai a 3000 mt., mete abituali sono quindi Solda e Senales. A settembre inoltre viene sempre organizzata una settimana di allenamenti a Landgraaf in Olanda. Le varie categorie hanno la possibilità di sciare all’interno di una struttura refrigerata al coperto. Il vantaggio è quello di riuscire a fare grandi quantità di passaggi su un singolo tracciato.

Lo stage estivo può durare dai 3 ai 7 giorni ed offre a tutti i partecipanti la grande occasione di immergersi nello sport.

Sono giorni questi in cui entrano in gioco tante esperienze umane; le lunghe chiacchierate in pulmino, gli scherzi, le risate, ma anche i lunghi silenzi seduti al proprio posto a guardare il paesaggio che cambia mano a mano ci si avvicina alla meta, immersi nei propri pensieri o nei propri sogni.

Le sveglie la mattina presto, le colazioni in gruppo, le camminate verso la funivia e i tanti saluti indirizzati agli amici sciatori che rivedi dopo i mesi di riposo.

La passione e l’amore per lo sci è finalmente libero di esprimersi.

Scarponi chiusi, casco allacciato, maschera sugli occhi e si parte, i battiti del cuore che salgono, l’espressione del viso che si trasforma ed assume i lineamenti della concentrazione e della grinta, le giuste sensazioni dello sci in curva che cominciano ad imprimersi nella mente, idee disordinate ma facili da condividere con i compagni e allenatori. Un gesto sportivo armonico e preciso, ma allo stesso tempo potente e deciso.

Non c’è tempo da perdere, si riparte subito per una nuova discesa, cercando di migliorare curva dopo curva.

E quando ti accorgerai di essere riuscito ad affinare la tua tecnica, solo allora ti renderai conto che lo sport è riuscito a migliorare te.